I semi delle carte da gioco: storia, tradizione, curiosità e popolarità online

I semi delle carte da gioco sono un elemento familiare in tutto il mondo, ma nascondono storie e tradizioni che vanno ben oltre il semplice passatempo. Dai cuori e picche delle carte francesi ai bastoni e spade delle carte latine, ogni seme racconta una storia unica legata a culture, epoche e usanze diverse. In Italia, le carte non sono solo un gioco: sono un simbolo radicato nella tradizione, presente nei bar di paese, nei salotti di casa e persino nelle piazze durante le feste. E oggi, grazie alla digitalizzazione, il loro fascino continua a vivere anche online, dove giochi come il Solitario mantengono viva la passione per le carte da gioco.
Noi di Solitaire.net, appassionati di giochi di carte e del loro straordinario fascino, ci siamo chiesti: quali sono le differenze tra i semi delle carte nelle diverse tradizioni? Quali curiosità culturali si nascondono dietro questi simboli? E, nel panorama digitale, quali semi risultano più ricercati dagli italiani? Abbiamo analizzato i dati per svelare le particolarità di questo mondo, confrontando le preferenze tra le carte italiane, spagnole, francesi e tedesche, fino a scoprire i semi che dominano la scena online. Preparati a un viaggio tra storia, tradizione e curiosità che ti porterà alla scoperta del cuore pulsante dei giochi di carte.
Le carte da gioco nel tempo
Di origine antichissima, nate in origine in Cina e portate in Europa nel XII secolo, le carte da gioco hanno subito costantemente mutazioni e cambiamenti in base al periodo storico e alla posizione geografica: questo fatto ha permesso la creazione di diverse tipologie di carte in tutto il mondo e con loro i cosiddetti semi. I vari semi prendono il nome dal paese o dalla zona di origine, ma il loro uso non coincide necessariamente con i confini nazionali.
In particolare i semi latini (formati da bastoni, spade, denari e coppe) si sono sviluppati in modi molto differenti rispetto ai più diffusi semi francesi (cuori, quadri, picche e fiori), che oggi sono il riferimento principale per i giochi di carte più conosciuti a livello internazionale, tra cui il Solitario. Tuttavia questi ultimi presentano peculiarità uniche: l’asso di picche ha un simbolo più grosso e decorato rispetto agli altri - da una legge promulgata da Giacomo I d’Inghilterra che richiedeva una stampigliatura su quella carta come testimonianza del pagamento della tassa sulla produzione delle carte da gioco -, il fante di picche e quello di cuori sono disegnati di profilo e pertanto vennero soprannominati one-eyed Jack (‘fante orbo’) nei paesi anglosassoni e il re di cuori è raffigurato con una spada dietro alla testa e pertanto è soprannominato ‘re suicida’ (originariamente era un’ascia che la figura brandiva, si è trasformata nel tempo a causa del deterioramento dei dettagli dovuto alla riproduzione). In questa analisi ci concentreremo sui semi e sulle carte latine.
Semi italiani
I semi italiani sono specialmente diffusi nell’Italia settentrionale e hanno spade a forma di scimitarre, bastoni a forma di scettri o mazze cerimoniali, e coppe in forma di calci allungati o esagonali. Sono estremamente simili ai mazzi di carte arabe antiche.
In prima posizione per quanto riguarda le ricerche su Google troviamo la carte trevigiane (o venete) con un volume di 1100. In queste carte il fante di spade è barbuto e regge una testa mozzata con la mano sinistra e i denari sono gialli e azzurri e decorati in modo molto delicato. Caratteristici anche i motti presenti sugli assi in alcune versioni: ‘per un punto Martin perse la cappa’ (coppe), ‘se perdi, tuo danno’ (bastoni), ‘non ti fidar di me se il cuor ti manca’ (spade) e ‘non val sapere a chi ha fortuna contra’ (denari).
In seconda posizione con 700 ricerche le carte bergamasche. Sull’asso di bastoni è presente la scritta di buon augurio ‘VINCERAI’, mentre l’asso di coppe presenta una forma a fontana e si ispira all’emblema della famiglia Sforza. Anche le carte bresciane - terze con 500 ricerche - hanno la stessa forma a fontana; inoltre, il fante di coppe è accompagnato da un cane, il re di bastoni riporta un cerchio dove si apponeva il bollo fino al 1862 e il due di spade ha un particolare stemma nel centro.

Appaiate in quarta posizione le carte trentine e triestine. Le carte trentine rappresentano al meglio i cambiamenti socio-politici della zona, in quanto non avevano il bollo sull’asso di denari dato che, fino al 1862, il Trentino faceva ancora parte dell’Impero austriaco. Grandi cambiamenti invece dopo il 1940, non si vedono più infatti le decorazioni sulle numerali, le coppe sono chiuse in alto (mentre prima contenevano delle decorazioni floreali), i bastoni sono più spessi e le spade non hanno più la punta. Nelle carte triestine, le figure non sono molto caratterizzate e appaiono più stilizzate, presenti invece anche in questo caso i motti sugli assi: ‘oggi val molto di più il denar che la virtù/son gli amici molto rari quando non si ha denari’ (denari), ‘il gioco della spada a molti non aggrada’ (spade), ‘una coppa di buon vin fa coraggio fa mor bin’ (coppe) e ‘molte volte le giocate van finire a bastonate’ (bastoni).
Chiudono la classifica le carte bolognesi (200 ricerche) dove l’asso di spade è raffigurato come una sorte di animale a due teste (un rapace o un drago) con il corpo curvo. Nelle carte numerali di spade, fatta eccezione per il due, le lame non hanno un’elsa ma presentano le doppie punte. Per quanto riguarda le figure, tutte sono accompagnate da un numero variabile di simboli di semi: sei sul Re di denari, quattro sul Re di coppe, due su tutte le altre.
Semi spagnoli
Passiamo ora alle carte spagnole, che rispetto ai semi italiani, hanno bastoni nodosi a forma di tronchi e spade più corte e dritte. Le coppe poi sono più elaborate mentre i denari rappresentano delle monete dorate. Il formato è basso e largo, qui si può notare il rimando alle naipes, le carte spagnole.
In testa e con più del doppio delle ricerche rispetto al secondo posto le carte napoletane (9200 ricerche), caratterizzate dal faccione grottesco presente sul tre di denari, chiamato ‘gatto mammone’ per via dei prominenti baffi che ricordano quelli dei gatti. Molto particolari anche il cinque di spade con scene di semina, i denari a forma di stelle e con l’asso rappresentato da un’aquila, il cavallo di spade, simile a un moro con turbante in testa e scimitarra in mano, e il due e tre di spade avvolti da un nastro rosso.

Seguono le carte siciliane dove nei primi mazzi, il fante di bastoni e quello di spade raffiguravano Garibaldi. Quest’ultimo era presente anche nel tondino centrale del cinque di denari prima che venisse introdotta la versione con la scena della biga, presa da una moneta da 10 lire del Regno d’Italia. Inoltre uno dei re aveva le sembianze di Vittorio Emanuele II. Presente anche il simbolo siciliano della Trinacria nel tre di denari a confermare il forte simbolismo delle carte siciliana che richiama le tradizioni locali, quelle arabe e greche.
Chiudono il podio con meno di 200 ricerche le carte piacentine, che saltano all’occhio per le figure sempre in piedi a differenza dei mazzi del Nord Italia dove solitamente i re sono seduti su un trono; anche in questo caso l’asso di denari rappresenta un’enorme aquila coronata con il bollo d’imposta sulla pancia, mentre il cinque di spade è contraddistinto da un motivo floreale.
Ecco poi con 600 ricerche le carte romagnole, dove gli assi - carte quasi in bianco - e i denari ricordano quelli dei mazzi settentrionali; i bastoni, invece, sono pressoché identici a quelli dei mazzi spagnoli originali e i colori sono decisi e vivaci. All’ultimo posto le carte sarde; particolari in questo caso i quattro di tutti i semi, che prevedono una vignetta che raffigura una donna e un uomo con un elmo sdraiati davanti a un cespuglio. L’asso di denari, infine, presenta sullo sfondo una serie di bandiere, e alla base una cornucopia, un caduceo e un’ancora.
Semi nazionali
Per concludere questa indagine, abbiamo voluto infine confrontare i diversi tipi di carte nazionali.
I dati di ricerca su Google mostrano un chiaro vincitore: le carte francesi dominano la scena con 3.300 ricerche mensili, un distacco netto rispetto agli altri mazzi. La loro popolarità è legata non solo al loro utilizzo nei giochi di carte più popolari a livello internazionale, come Poker e Bridge, ma anche al fatto che sono il mazzo principale utilizzato per il Solitario, sia nella versione tradizionale che online. Questo contribuisce a mantenere alta la loro presenza nelle ricerche digitali, grazie all’intramontabile fascino del Solitario come passatempo.

Al secondo posto troviamo le carte italiane, con 350 ricerche, segno che la tradizione dei mazzi regionali resiste nel tempo, soprattutto nelle aree dove i giochi locali sono ancora praticati. Seguono le carte spagnole con 200 ricerche, la cui influenza è visibile nelle preferenze del sud Italia e in alcuni giochi tradizionali. A chiudere la classifica, con sole 40 ricerche, ci sono le carte tedesche, poco utilizzate nel nostro paese, ma che vantano una lunga storia e iconografie distintive, come i semi di campanelli e ghiande.
Questi dati mostrano come, nonostante le radici culturali profonde, il mondo delle carte sia in continua evoluzione, influenzato dalle abitudini di gioco moderne e dalla crescente popolarità del solitario online, che continua a mantenere vivo l’interesse per le carte francesi a livello globale.
Metodologia
Per determinare quali semi delle carte da gioco siano i più popolari in Italia, abbiamo analizzato i volumi di ricerca su Google Italia utilizzando Ahrefs, uno dei principali strumenti di analisi SEO. Attraverso questa ricerca, abbiamo analizzato il numero di ricerche effettuate dagli utenti su Google Italia per identificare quali mazzi di carte siano i più popolari online.